Le imprese interessate a investire possono chiedere i finanziamenti della Legge 181, gestiti da Invitalia con l’obiettivo di favorire la riconversione e riqualificazione industriale.
Più in dettaglio, alla città di Brindisi sono destinati 4,5 milioni, ai Comuni della Provincia di Brindisi 12,8 milioni e al territorio Salentino-Leccese 18,6 milioni di euro.
COMUNE DI BRINDISI – Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
PROVINCIA DI BRINDISI – Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
Aree agevolabili:
Comuni di: Brindisi, Carovigno, Ceglie Messapica, Cellino San Marco, Cisternino, Erchie, Fasano Di Brindisi, Francavilla Fontana, Latiano, Mesagne, Oria, Ostuni, San Donaci, San Michele Salentino, San Pancrazio Salentino, San Pietro Vernotico, San Vito Dei Normanni, Torchiarolo, Torre Santa Susanna, Villa Castelli
Area di crisi PIT 9 – Territorio Salentino-Leccese – Importo minimo investimenti: 1 milione di euro; 1,2 milioni di euro nel caso di programmi presentati da Contratti di Rete (minimo 400 mila euro per soggetto partecipante alla rete).
Aree agevolate
Acquarica del capo, Alessano, Alezio, Alliste, Andrano, Aradeo, Bagnolo Del Salento, Botrugno, Calimera, Cannole, Casarano, Castrignano De' Greci, Castrignano Del Capo, Castro, Collepasso, Corigliano D’Otranto, Corsano, Cursi, Diso, Gagliano Del Capo, Galatone, Gallipoli, Giuggianello, Giurdignano, Maglie, Martano, Martignano, Matino, Melissano, Melpignano, Miggiano, Minervino Di Lecce, Montesano Salentino, Morciano Di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Neviano, Nociglia, Ortelle, Otranto, Palmariggi, Parabita, Patù, Poggiardo, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Ruffano, Salve, San Cassiano, Sanarica, Sannicola, Santa Cesarea Terme, Scorrano, Seclì, Soleto, Specchia, Spongano, Sternatia, Supersano, Surano, Taurisano, Taviano, Tiggiano, Tricase, Tuglie, Ugento, Uggiano La Chiesa, Zollino.
Sono ammissibili alle agevolazioni le imprese costituite in forma di società di capitali, ivi incluse le società cooperative, e le società consortili.
Le agevolazioni sono concesse nella forma del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa, e del finanziamento agevolato alle condizioni ed entro i limiti previsti dalla normativa nazionale e delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e, laddove ne ricorrano le condizioni, del Quadro temporaneo.
Il finanziamento agevolato concedibile non può essere inferiore al 20% degli investimenti ammissibili, fermi restando eventuali specifici vincoli in proposito previsti e connessi all’utilizzo delle fonti di finanziamento di volta in volta messe a disposizione. Il finanziamento agevolato concedibile ha una durata massima di 10 anni oltre un periodo di preammortamento, della durata massima di 3 anni.
La somma del finanziamento agevolato, del contributo in conto impianti, dell’eventuale contributo diretto alla spesa e della eventuale partecipazione al capitale, non può essere superiore al 75% degli investimenti e delle spese ammissibili relative alle spese di consulenza, a quelle degli eventuali progetti di innovazione di processo e di innovazione dell’organizzazione e per la formazione del personale e a quelli di ricerca e sviluppo sperimentale.