Le domande di sostegno devono essere distinte in base alle tecniche irrigue e alle seguenti tipologie di investimento:
- INVESTIMENTO A): miglioramento, rinnovo e ripristino degli impianti irrigui esistenti che non comportino un aumento netto della superficie irrigata;
- INVESTIMENTO B): creazione, ampliamento, miglioramento, ristrutturazione e manutenzione straordinaria di bacini o altre forme di stoccaggio/conservazione (incluse le opere di adduzione e/o distribuzione di pertinenza esclusivamente aziendale) esclusivamente di acque stagionali, finalizzate anche a garantirne la disponibilità in periodi caratterizzati da carenze, incluse quelle per la captazione di acqua piovana;
- INVESTIMENTO C): utilizzo di acque affinate come fonte alternativa di approvvigionamento idrico.
Il sostegno viene erogato in percentuale della spesa ammessa e delle spese sostenute come segue, sotto forma di contributo in conto capitale:
- 65% per la realizzazione degli stoccaggi, ivi comprese le opere di adduzione e distribuzione (investimenti B e C);
- 80% se l’intervento comporta un miglioramento di un impianto di irrigazione esistente (investimento A).
Possono partecipare:
- imprenditori agricoli, singoli o associati, che possiedono la qualifica di Coltivatore diretto;
- imprenditori Agricoli Professionali (IAP), che hanno una produzione standard maggiore di 12.000 euro.