L’obiettivo è stimolare contestualmente forme di cooperazione tra soggetti, contribuendo alla creazione di nuovi cluster regionali non più basati esclusivamente sul presidio di specifici domini tecnologici/settoriali, ma al cui interno sia possibile ricomporre una visione di sviluppo del sistema produttivo e della R&I verso le nuove traiettorie.
Tale missione è funzionale nel perseguire le seguenti finalità:
? favorire l’orientamento delle policies in materia di ricerca e innovazione, fornendo indicazioni sulle evoluzioni degli scenari tecnologici e roadmap di riferimento e contribuendo ad alimentarne un costante aggiornamento tramite il processo di scoperta imprenditoriale previsto dalla S3;
? accrescere l’impatto delle politiche promosse dalla Regione a sostegno dell’innovazione e promuoverne l’accesso a favore di una platea più ampia di imprese;
? favorire il raccordo tra i diversi programmi e strumenti a sostegno dell’innovazione promossi sul territorio regionale;
? contribuire a favorire un maggiore allineamento dell’offerta formativa rispetto ai fabbisogni di competenze espressi dalle imprese;
? favorire la creazione di partnership e collaborazioni anche al di fuori dei confini regionali e nazionali, sia in un’ottica di ampliamento degli orizzonti di confronto e di mercato, sia al fine di accrescere l’attrattività dell’ecosistema regionale per soggetti esterni (partecipazione a cluster nazionali, reti europee e internazionali).
Il Bando finanzierà un programma di attività della durata massima di 24 mesi, proposto e realizzato da un partenariato di soggetti. Possono essere considerati beneficiari quindi i partenariati, costituiti o costituendi, di soggetti identificabili come gestori di Poli di innovazione (secondo la definizione di cui all’art. 2 punto 92 del Reg. UE n. 651/2014), con una solida competenza (per un periodo antecedente di almeno 5 anni) nel presidiare una o più aree di specializzazione e/o traiettorie trasversali della S3 2014-2020 e corrispondenti alle prevalenti e distintive specializzazioni produttive regionali, che siano sufficientemente rappresentativi di istanze imprenditoriali e industriali del territorio regionale ovvero includano al proprio interno una presenza qualificata di imprese dell’area da essi rappresentata, e che siano in possesso di tutti i requisiti oggettivi e soggettivi come di seguito:
1. avere sede operativa nel territorio regionale o impegnarsi a costituirla entro la data del primo pagamento del contributo;
2. non essere identificabile come ‘impresa in difficoltà’ ai sensi dell’art. 2, punto 18 Regolamento 651/2014.
L’agevolazione consiste in un contributo a fondo perduto di intensità massima non superiore al 50% delle spese ammissibili e viene concessa ai sensi dell’art. 27 del Regolamento (UE) n. 651/2014.