Il Fondo per il credito alle PMI e ai professionisti vittime di mancati pagamenti, istituito dalla legge 28 dicembre 2015, n. 208, finanzia a tasso zero, fino a 500.000 euro e fino a dieci anni, PMI e professionisti in situazione di potenziale crisi di liquidita? a causa di mancati pagamenti di debitori imputati di delitti in procedimenti penali. Possono ottenere i finanziamenti agevolati le PMI e i professionisti che risultino parti offese in un procedimento penale, avviato in data precedente la presentazione della domanda, avente per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati dei delitti commessi nell’ambito dell’attivita? d’impresa. Ai fini della concessione e dell’erogazione del finanziamento, il debitore del soggetto beneficiario deve risultare imputato in un procedimento penale ovvero condannato con sentenza passata in giudicato.
Possono ottenere i finanziamenti agevolati le piccole e medie imprese (PMI) e i professionisti che, tra l’altro:
- risultino parti offese in un procedimento penale – avviato in data precedente la presentazione della domanda – avente per oggetto mancati pagamenti da parte di debitori imputati dei delitti, commessi nell’ambito dell’attività d’impresa, di cui agli articoli:
- 629 del codice penale (estorsione);
- 640 del codice penale (truffa);
- 641 del codice penale (insolvenza fraudolenta);
- 2621 del codice civile (false comunicazioni sociali);
- 216 della legge fallimentare (bancarotta fraudolenta);
- 217 della legge fallimentare (bancarotta semplice);
- 218 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito);
- 223 della legge fallimentare (fatti di bancarotta fraudolenta);
- 224 della legge fallimentare (fatti di bancarotta semplice);
- 225 della legge fallimentare (ricorso abusivo al credito).