Il finanziamento copre fino a un massimo di € 200.000 e comunque non oltre il 50% dei costi indicati nel preventivo. Possono essere presentati progetti congiunti di R&S industriale nei seguenti ambiti:
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medicina, biotecnologie, sanità pubblica e organizzazione ospedaliera;
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scienze dell'agricoltura e dell'alimentazione;
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applicazione delle tecnologie dell'informazione all'istruzione e alla ricerca scientifica;
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ambiente, trattamento acque;
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nuove fonti energetiche, alternative al petrolio e sfruttamento delle risorse naturali;
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innovazione nei processi produttivi;
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ICT, comunicazioni dati, software, sicurezza informatica;
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osservazione dello spazio e della terra;
- qualsiasi altra area di reciproco interesse.
Il richiedente italiano deve essere un ente industriale (società) o un ente non industriale (università, centri di ricerca, ecc.). L'ente industriale richiedente deve essere una società che gestisce attività di ricerca e sviluppo e può svolgere il progetto in modo indipendente o in associazione con altri aziende o enti pubblici o privati. Nel caso in cui l'azienda non svolga direttamente attività di ricerca e sviluppo, deve essere assistito da un soggetto non industriale (università, centro di ricerca, parco tecnologico).