Il contributo, di importo non superiore al 50 per cento dei costi necessari, è riconosciuto per gli armatori che rinnovano o ammodernano le navi, anche in fase di costruzione delle stesse.
Le risorse sono destinate, fino ad esaurimento e per le annualità di riferimento:
- quanto ad euro 250 milioni agli interventi di rinnovo della nave (costruzione di nuove unità navali dotate di una tipologia di impianto di propulsione a basso impatto ambientale);
- quanto ad euro 250 milioni agli interventi a basso impatto ambientale di completamento della nave in fase di costruzione o di ammodernamento;
Nell’ambito delle risorse suddette, 50 milioni di euro sono riservati ai medesimi interventi se realizzati su unità navali operanti in ambito portuale italiano.
Costruzione di nuove navi: 30 per cento dei costi per le navi costruite nei Paesi membri Ue e un ulteriore 10 per cento dei costi rispetto a quanto previsto in caso di demolizione di una nave di pari tipologia e di tonnellate di stazza lorda internazionale almeno pari al 70% di quella della nuova unità navale in costruzione per la quale si richiede l’agevolazione.
Completamento o ammodernamento delle navi: la percentuale varia in funzione del completamento di un’unità navale in corso di costruzione, dei lavori di trasformazione e dei lavori di modificazione.